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Full text of "Relazione del bibliotecario"

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027. 145 
L920 


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COMUNE  DI  BOLOGNA 


La  Biblioteca  Comunale  dell'Archiginnasio 

nell'anno  1920 

Relazione  del  Bibliotecario  Dott.  A.  SoRBELLI 
[j___jil_signor  Commissario   Regio  :: 


BOLOGNA 

COOPERATIVA  TIPOGRAFICA  AZZOGUIDI 
1921 


COMUNE  DI  BOLOGNA 


La  Biblioteca  Comunale  dell'  Archiginnasio 

nell'anno  1920 

Relazione  del  Bibliotecario  Dott.  A.  SoRBELLI 
::        al  signor  Commissario  Regio  :: 


BOLOGNA 

COOPERATIVA  TIPOGRAFICA  AZZOGUIDI 
1921 


Estratto  da  L'Archiginnasio,  Anno  XVI  (1921) 


ERIODI  difficili,  questi  in  cui  siamo,  per  una  Biblio- 
teca: e  molteplici  sono  le  ragioni. 

Intanto  e'  è  il  vieto  pregiudizio  che  le  Biblio- 
teche siano  cose  di  lusso  :  esse  non  erano  ritenute 
necessarie,  neanche  quando  le  condizioni  economiche  delle  città  e 
dello  stato  erano  infinitamente  più  floride;  non  è  a  meravigliarsi 
perciò  se  ora,  che  la  vita  e  la  ricostruzione  di  una  base  di  svi- 
luppo presentano  tanti  problemi,  nel  faticoso  e  penoso  dopo-guerra, 
le  condizioni  e  necessità  e  aspetti  di  una  Biblioteca  sfuggano  quasi 
alla  vista  degli  uomini  chiamati  dalla  legge  o  dalla  volontà  dei 
cittadini  a  governare  e  stato  e  comuni.  Maiora  premunt,  si  sente 
continuamente  ripetere:  e  in  quell'adagio  c'è,  nella  mente  di 
coloro  che  lo  pronunciano,  una  condanna  o  una  evidente  trascu- 
ranza  per  i  nostri  istituti. 

I  tempi  sono  difficili,  ripetesi,  ed  è  vero  :  ed  è  anche  vero  che 
molte  cose  e  necessità  e  riforme  urgono  e  battono  insistentemente 
alla  porta.  Ma  non  bisogna  dimenticare  i  luoghi  e  gli  istrumenti 
di  cultura.  Nel  nuovo  assetto  che  sarà  per  prendere  la  vita  sociale 
e  statale,  si  pensi  non  al  solo  pane,  ma  anche  a  quell'altro  ali- 
mento dello  spirito,  che  ha  molto  maggiore  importanza  di  quel 
che  si  creda.  La  questione  si  è  presentata  in  questi  ultimi  tempi 
di  una  immanenza  tormentosa.  Le  masse  incamminate  verso  il 
cosidetto  regime  positivo,  verso  le  realizzazioni  materiali,  e  solo 


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materiali,  hanno  portato  un  falso  ed  errato  comportamento  di  esse 
medesime  davanti  ai  più  gravi  problemi.  Si  è  cercato  di  bandire 
T  idea,  e  coli'  idea  la  cultura,  e  con  questa  i  libri  ;  e  ci  siamo 
trovati  dinanzi  ad  un  baratro,  dinanzi  al  vuoto:  quando  queste 
masse  hanno  tentato  di  vedere  e  definire  la  loro  linea,  era  la 
distruzione  e  non  altro. 

Torna  un  senso  di  idealità  ?  Ci  sono  qua  e  là  molti  accenni  : 
è  bene  che  sia.  Con  essi  tornerà  anche  l'amore  ai  libri,  alla  cul- 
tura ;  con  essi  le  Biblioteche,  come  gli  istituti  consimili,  avranno 
il  giusto  posto  nel  piano  e  nella  gradazione  delle  efficienze  psico- 
logiche sociali  e  statali  ;  e  con  questo  si  ristabilirà  un  equilibrio, 
un  temperamento,  tra  i  diritti  del  corpo  e  quelli  dello  spirito,  tra 
la  linea  economica  e  quella  ideale,  tra  la  forza  e  il  diritto,  intesi 
nel  più  profondo  significato.  E  la  risultanza  di  questi  accostamenti 
e  rapporti  sarà  un  più  completo  e  più  intonato  vivere  civile,  fatto 
meno  di  astii  e  di  lotte  e  di  egoismi,  e  più  d'amore;  tanto  più 
quanto  l'idea  prenderà  maggior  posto  sulle  grette  esigenze  esterne 
e  animali. 

Nella  nuova  società,  che  lontano  già  s' intra  vvede  pur  tra  le 
raffiche  e  le  ire,  anche  le  Biblioteche,  anche  il  libro  avranno  un 
giusto  diritto  di  cittadinanza;  e  coloro  che  ad  esse  danno  tanta 
parte  dell'anima  loro  sentiranno  allora  di  non  lavorare  invano,  di 
non  aver  sperato  invano,  di  non  avere  invano  sopportato  per  tanto 
tempo  la  trascuranza,  il  disprezzo  e  persino  l'acuta  punta  dello 
strale  avvelenato. 

* 

Il  PERSONALE.  —  Nessuna  modificazione,  sostanziale,  ha  avuto 
la  Biblioteca  rispetto  al  suo  personale.  Qualche  mutazione  e  sosti- 
tuzione in  quello  di  carattere  straordinario,  che  è  il  più,  e  nul- 
l' altro.  In  sostanza  dura  ancora  la  condizione  eccezionale  del 
periodo  di  guerra. 

La  maggiore  deficienza  del  personale  ordinario  si  presenta 
nella  classe  dei  distributori  e  ordinatori  ;  ma  ad  essa  deficienza 


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sta  per  provvedere  rAmministrazione  comunale  bandendo  il  con- 
corso, a*  termini  del  regolamento  che  regge  la  Biblioteca,  per  ben 
cinque  posti.  Se  il  concorso  darà  buon  frutto,  come  tutto  lascia 
credere,  si  sarà  fatto  un  bel  passo  nella  ricostituzione  del  personale 
dell*  Istituto,  giacche  nelle  altre  categorie,  e  specie  in  quella  di 
concetto,  le  mancanze  si  fanno  meno  sentire.  Un  altro  provvedi- 
mento che  si  impone,  è  quello  di  sistemare  il  personale  assunto 
o  prima  della  guerra  o  durante  la  guerra  con  carattere  di  preca- 
rietà, che  però,  avendo  per  parecchi  anni  prestato  servizio  utile 
e  prolungato,  deve  avere  per  se  tutte  le  più  benevoli  considera- 
zioni. Anche  ad  esso,  la  cui  opera  non  sarà  certo  meno  utile, 
anche  nel  riassetto  che  la  Biblioteca  riceverà,  è  bene  che  l'Am- 
ministrazione volga  l'occhio  curante  e  benevolo  e  dia  al  medesimo 
una  collocazione  che  concilii  i  suoi  interessi  con  quelli  superiori 
dell'  Istituto. 

*  * 

L'Archiginnasio  e  i  locali  della  Biblioteca.  —  In 

una  delle  passate  relazioni  non  mancai  di  richiamare,  e  in  tono 
di  accoramento,  I'  attenzione  dei  tecnici  sopra  le  condizioni  statiche 
dell'  Archiginnasio  e  sopra  lo  stato  di  manutenzione  e  conservazione 
della  parte  artistica.  Ora  sento  ancora  più  impellente  la  ragione 
per  insistere  in  questo  urgente  richiamo. 

E  indubitato  che  la  condizione  delle  arcate  e  delle  pitture  e 
cornici  e  decorazioni  dello  splendido  Archiginnasio  è  veramente 
miseranda.  Se  si  tarda  ancora  un  poco,  si  corre  il  grave  pericolo 
di  perdere  o  di  vedere  per  sempre  deturpato  e  guasto  l'edifizio 
più  storico  e  glorioso  che  abbia  la  tradizione  di  Bologna.  L'are- 
naria delle  colonne  messa  a  nudo  si  spezza  e  cade  al  suolo,  gli 
intonachi  si  aprono  per  l'acqua  che  penetra  dentro,  le  volte  dan 
segni  di  crepe,  le  decorazioni  si  staccano  e  vanno  in  polvere,  i 
monumenti  sparsi  sulle  pareti  si  rovinano  in  varia  guisa.  Mi  rivolgo 
al  Comune,  agli  Istituti  artistici  della  città,  in  particolare  a  quello 


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regionale  dei  Monumenti  perchè  si  provveda.  Ora  si  è  ancora  in 
tempo  a  salvare  il  più;  domani  non  so. 

Ma  T Archiginnasio  presenta  ancora  un'altra  difficoltà,  quella 
sulla  quale  tanto  insistetti  Tanno  passato  e  che  ha,  a  dir  vero, 
suscitata  una  provvida  discussione,  anche  nel  nostro  Periodico  :  la 
deficienza  dei  locali  per  i  libri  e  per  le  sale  di  consultazione  della 
Biblioteca. 

La  questione  è  vecchia,  ma  ora  si  è  acutizzata,  per  il  con- 
tinuo affluire  di  nuovo  materiale.  E  V  urgenza  si  fa  sempre  maggiore. 

Un  piccolo  respiro  sarà  dato  dal  ritiro  che  farà  fra  non  molto  la 
Società  medico-chirurgica  del  suo  materiale  di  periodici,  che  aveva 
dato  in  deposito  alla  Biblioteca  e  che  era  stato  allogato  in  alcune 
salette  del  secondo  piano;  salette  che  ora,  rese  libere,  potranno 
ospitare  alcune  voluminose  riviste,  le  quali  troppo  disturbo  recano 
se  mantenute  nelle  sale  a  cui,  per  il  contenuto  o  la  materia,  si 
riferiscono.  Ma  se  questo  respiro  può  recare  qualche  vantaggio, 
ben  altro  e  maggiore  ci  vuole.  E  non  mi  stancherò  mai  di  bat- 
tere e  di  insistere  :  per  la  responsabilità  che  ho,  per  il  dovere  che 
mi  incombe,  e  anche  perchè  vedo  con  infinito  dolore  i  danni  che 
da  tale  disgraziata  condizione  vengono  alla  suppellettile  nostra. 

La  Commissione  direttiva  della  Biblioteca,  che  non  ha  potuto 
funzionare  durante  la  guerra  se  non  in  modo  sommario,  per  mol- 
teplici ragioni,  potrà  su  questo  e  su  molti  altri  argomenti  vitali 
per  la  Biblioteca  svolgere  la  propria  opera  savia  e  competente  e 
suggerire  ali*  Amministrazione  municipale  e  alla  direzione  della 
Biblioteca  tutti  quei  provvedimenti  che  varranno  a  riparare  ai  mali 
che  sovrastano. 

La  SUPPELLETTILE  LIBRARIA.  —  Se  la  suppellettile  libraria 
ha  continuato  ad  affluire  numerosa  e  interessante  anche  nel  passato 
anno,  in  un  modo  cioè  non  molto  diverso  da  quelli  antecedenti, 
come  ognuno  può  rilevare  guardando  alle  tabelle  finali  e  a  quegli 
elenchi  che  pongo  qui  sotto,  devesi,  al  buon  uso  fatto  delle  dispo- 


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nibilità  del  Bilancio  (non  è  immodestia  dirlo)  e  sopratutto  ali*  af- 
fetto che  non  solo  i  cittadini  di  Bologna,  benanche  molti  di  fuori, 
e  persone  e  istituzioni,  portano  a  questa  Biblioteca.  Ma  debbo 
subito  dire  che  la   dotazione  è  divenuta  addirittura  insufficiente. 

E  noto  a  tutti  che  i  prezzi  dei  libri  sono  aumentati  di  quattro 
e  di  cinque  volte  :  la  conclusione  che  se  ne  trae  è  questa,  che 
la  dotazione  dovrebbe  essere  aumentata  di  quattro  o  cinque  volte, 
solo  per  mantenerci  in  quel  rapporto,  non  certo  florido,  in  cui 
eravamo  prima.  E  invece  per  T  anno  passato  la  cifra  è  rimasta 
alle  solite  L.  10.000  più  L.  1000  per  gli  scrittori  bolognesi  o  i 
libri  di  argomento  locale.  Tale  somma  —  e  ognun  lo  comprende  — 
è,  sì  e  no,  sufficiente  per  continuare  gli  abbonamenti  alle  riviste  e 
tirare  innanzi  le  continuazioni  ;  e  si  noti  che  una  gran  parte  delle 
riviste  ci  viene  gratuitamente,  in  cambio  col  nostro  Archiginnasio. 

ACQUISTI.  —  Gli  acquisti  più  importanti  (per  limitarmi  solo 
ad  alcuni)  sono  i  seguenti  : 

Raccolta  di  opere  giuridiche,  politiche,  storiche  e  letterarie  che 
formavano  la  biblioteca  del  def.  prof.  Domenico  Zanichelli,  voli.  181, 
opusc.  47  ;  LEONARDO  DA  VINCI,  Quaderni  d'anatomia  (continua- 
zione), Christiania,  1914-16,  voli.  4°,  5°,  6°;  BARDENHEWER  O., 
Geschichte  der  altkirchlichen  Litteratur,  Freiburg,  1 902-03,  voli.  2  ; 
Allgemeine  deutsche  Biographie,  Leipzig,  1875-1912,  voli.  56; 
HAEBLER  K.,  Bibliografia  iberica  del  siglo  XV,  Lipsia,  1917, 
voli.  2  ;  Monumenta  palaeographica  Vindobonensia,  Lipsia,  1910-13, 
voli.  2;  Italienische  Forschungen,  Berlino,  1906-12,  voli.  4;  Journal 
de  Genève,  dal  1°  agosto  1914  al  30  novembre  1919  (periodo 
della  guerra),  voli.  1  1  ;  CoLLlJN  J.,  Katalog  der  Inkunablen  der 
K.  Bibl.  in  Stokholm,  1914-16,  voli.  3;  Raccolta  di  opere  di 
statistica,  economia  politica,  storia  e  letteratura,  acquistata  dal 
prof.  G.  B.  Salvioni  (per  la  maggior  parte  in  lingua  straniera), 
voli.  148,  opusc.  76;  Archiv  fur  Religionwissenschajt,  Lipsia, 
1898-1916,  voli.  16;  Venturi  Adolfo,  Raffaello,  Roma, 
1920;  CATINELLI,  Catalogue  des  Fonds  de  la  guerre,  Bibliot. 


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de  Lyon,  Parigi,  1917-19,  fascic.  17;  HARTMANN  L.  M., 
Geschichte  Italiens  im  Mittelalter,  Gotha,  1897-1915,  voli.  6; 
VASARI,  Leonardo  da  Vinci,  a  cura  di  G.  Poggi,  Firenze,  1919; 
Les  Maitres  de  l'amour,  Collection  par  G.  APOLLINAIRE,  Paris, 
1910-13,  voli.  9  ;  LuDENDORFF,  Ricordi  di  guerra,  Milano,  1 920, 
voli.  2  ;  PAPADOPOLI,  Monete  di  Venezia,  Milano,  1 920,  voli.  2  ; 
DESSAU,  Inscriptiones  latinae  selectae,  Berlino,  1 892- 1916,  voli.  6  ; 
Ducati  P.,  L'arte  classica,  Torino,  1920;  Raccolta  completa 
di  tutte  le  opere  edite  dalla  casa  Zanichelli. 

Molto  numerosi  e  molto  interessanti,  come  ognuno  può  da 
se  riscontrare,  sono  stati  quest'  anno  gli  acquisti  fatti  nelle  colle- 
zioni degli  incunabuli  e  delle  edizioni  della  prima  metà  del  cin- 
quecento, o  comunque  rare,  collezioni  che  sono  un  noto  decoro 
della  Biblioteca  dell* Archiginnasio  e  che,  per  la  tradizione  che  il 
luogo  ha,  è  doveroso  continuare  e  alimentare.  Eccone  alcuni  dei 
principali  : 

S.  Bernardo.  Opuscula.  Brescia,  1495. 

Id.  Modus  bene  "vivendi.  Venezia,  1492. 

GERSON.  De  contemptu  mundi.  Venezia,  1501. 
Liber  biblie  figurarum.  Milano,  1494. 

Plinio;  L.  Placato;  Mamertino;  Nazario  ecc.,  Panegirici. 

Basilea,  1520. 
VlVES  G.  L.,  De  subventione  pauperum.  Lione,  1 532. 

Id.  De  institutione  foeminae  christianae.  Lione,  1538. 

Id.  Sacrum  diurnum  de  sudore  J.  Christi.  Lione,  1  532. 

GlRALDI  L.  G.  Libellus:  quomodo  quis  ingrati  crimen  etc.  Fi- 
renze, 1  547. 

Compendium  privilegiorum  fratrum  ^Cinorum.  Venezia,  1 532, 
voli.  2. 

Libri  tres  twv  ccviwetiAévwv.  Colonia,  1  533. 
Enchiridion  Psalmorum.  Lione,  1535. 
SANNAZARO.  De  partu  Virginis.  Venezia,  1 533. 
S.  DIONIGI.  Opuscula.  Colonia,  1 534,  voli.  2. 


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ELIANO.  Historia.  Lione,  1535. 
GIUSTINO  E  Trogo.  Historie.  Venezia,  1535. 
Echio.  Enchiridion  locorum  communium.  Venezia,  1 538. 
MELCHIONNE  P.  F.  da  Parma.  Dialogo  de  l'anima.  Bologna, 
1538. 

Cesario  G.  Diabetica.  Lione,  1539. 
Novi  Testamenti  vulgata  editio.  Venezia,  1 539. 
Stobeo  J.  L.  De  oratoria.  Lione,  1541. 
Lupo  R.  De  figuris  sententiarum.  Lione,  1 542. 
S.  Bonaventura.  Stimulo  dello  amore  divino.  Venezia,  1542. 
Psalterium  grecum.  Parigi,  1 543. 
Alciato.  De  singulari  certamine.  Venezia,  1 544. 
PANCRAZIO.  Paradoxa.  Venezia,  1530. 
ARISTOTILE.  Dieta  notabilia.  Venezia,  1 536. 
PALEOTTI.  Explicatione  della  S.  Sindone.  Bologna,  1 538. 
EcNAZIO.  De  Cesaribus.  Firenze,  1519. 
APPIANO.  De  civilibus  romanorum  bellis.  Magonza,  1 529. 
Tractatus  de  modo  legendi  abbreviaturas  utriusque  censure.  Pa- 
rigi, 1520. 
Boccaccio.  //  Philocopo.  Venezia,  1538. 

Qualche  buon  acquisto  (noto  alcuni  fatti  in  Inghilterra  e  in 
Germania)  s'  è  procurato  anche  nel  campo  dei  manoscritti,  sopra- 
tutto se  di  argomento  bolognese,  che  per  noi  hanno  una  ragione 
di  particolare  interesse.  Ricordo  questi  : 

VENTURI  ab.  G.  B.  Astronomia  e  fisica  delle  piante,  cart.,  1785. 

Fedra.  Tragedia  di  anonimo,  cart.,  sec.  XVII. 

Miscellanea   di   prose   e  poesie  italiane   di  vario  soggetto,  cart., 

sec.  XVIII,  voli.  2. 
Miscellanea   di  prose  e  poesie   francesi  di  vario   soggetto,  cart., 

sec.  XIX,  voli.  2. 
Raccolta  di  poesie  e  commedie  dei  secc.  XVI-XVII,  cart.,  voli.  6. 
VOLTAIRE.  V  Enricheide.  Versione  italiana  anonima  del  1873. 


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Regola  di  S.  A g ostino.  Testo  latino  ed  italiano,  membr.,  del  1482. 

Istrumenti  e  rogiti  di  varii  secoli,  fase.  1135. 

Diplomi,  brevi,  patenti,  ecc.,  fase.  n.  266. 

Autografi  di  personaggi  illustri,  fase.  n.  1665. 

Diplomi  universitari  riferentisi  al  prof.  G.  Torri,   1830,  n.  3. 

Libro  Mastro  del  cav.  Filippo  Parati,  cart.,  sec.  XVI. 

Quaderno  di  riscossioni  della  Commiss.  Tarlata-Pepoli,  cart.,  1767. 

Doni.  —  Anche  quest'  anno  i  doni  sono  stati  numerosi  e 
importanti.  Prima  di  tutto  è  da  segnalarsi  quello  della  signora 
Teresa  Amici- Masi  e  figlia  Valentina  Masi  in  Corrà  che  com- 
prende parte  notevole  della  libreria  dell'  illustre  e  compianto 
prof.  Ernesto  Masi  con  un*  ottantina  di  volumi  di  argomento 
storico  e  letterario,  parecchie  miscellanee  e  oltre  un  migliaio  di 
opuscoli,  ciascuno  dei  quali  avente  un  interesse. 

Anche  da  segnalarsi  è  il  dono  del  signor  Timoleone  Gara- 
gnani  delle  opere  autografe  dell'  egregio  genitore,  avvocato  Raf- 
faello, col  carteggio,  i  documenti  personali  e  le  pubblicazioni  del 
medesimo.  Un  complesso  di  39  fascicoli  e  446  documenti  o  inserti. 

L'ingegner  Aldo  Righi,  con  nobilissimo  pensiero,  destinò  alla 
nostra  Biblioteca  una  copia  completa  delle  opere  del  celebre 
Padre  suo,  l' illustre  fisico  Augusto  Righi,  comprendente  1 0  vo- 
lumi e  ben  237  opuscoli. 

Il  dottor  Ignazio  Massaroli  di  Bagnacavallo,  vecchio  amico 
della  Biblioteca,  oltre  a  moltissimi  opuscoli  e  libri  d' interesse 
storico  e  letterario,  ci  ha  mandato  un  grande  fascio  di  mano- 
scritti pertinenti  al  dottor  Pietro  Bubani  compatriota  suo,  bota- 
nico di  gran  valore  ed  esule  benemerito. 

Il  senatore  Alberto  Dallolio,  membro  della  Commissione  Diret- 
tiva della  Biblioteca,  e  della  Biblioteca  amatore  e  curatore  fin  dai 
suoi  giovani  anni,  ci  ha  inviato  nel  1920  da  400  pubblicazioni, 
di  cui  1  70  relative  alla  grande  guerra  ;  e  nella  consueta  liberalità 
verso  il  nostro  istituto  ha  pur  continuato  il  prof.  Raffaello  Gurrieri 
con  25  volumi  ed  oltre  200  opuscoli. 


-  Il 


Ricordo  inoltre,  fra  i  più  benemeriti  donatori,  la  signora  Clara 
Archivolti  Cavalieri,  con  3  manoscritti  del  sec.  XIX  e  29  opu- 
scoli d' arte  e  letteratura  ;  la  signora  Bianca  Brunetti,  coi  quattro 
volumi  della  Flora  Pyrenaea  di  Pietro  Bubani  e  1 0  esemplari 
di  altre  sue  opere  minori  ;  il  dottor  Andrea  Veress,  un  ungherese 
amico  dell'  Italia,  con  le  due  collezioni  Fontes  rerum  Hungaricarum 
e  Fontes  rerum  7 ransylvanicarum,  oltre  a  molti  opuscoli  ;  il 
prof.  L.  A.  Michelangeli,  con  la  serie  completa  delle  sue  pubbli- 
cazioni che  superano  la  trentina;  il  dottor  Douglas  C.  Me.  Murtrie, 
direttore  della  Croce  Rossa  per  i  feriti  e  mutilati  di  New  York, 
con  la  collezione  delle  molte  pubblicazioni  edite  da  quell'Istituto  ; 
i  colleghi  signori  Teresita  Mariotti  ved.  Zanichelli  con  una  trentina 
di  opuscoli  di  diritto  costituzionale  del  compianto  suo  marito 
Domenico  Zanichelli  e  prof.  Lino  Sighinolfi  con  16  volumi  e 
1 8  opuscoli  di  storia  e  letteratura  ;  il  senatore  Luca  Beltrami  con 
parecchie  sue  opere  e  lettere  autografe  inedite  del  celebre  incisore 
bolognese  Rosaspina;  il  signor  Amedeo  Amadori  con  una  qua- 
rantina di  volumetti  e  di  opuscoli  di  soggetto  storico-letterario  ;  il 
senatore  Luigi  Rava  con  lavori  propri  ed  altri  libri  ed  opuscoli. 

Ricordiamo  ancora  il  marchese  Carlo  Alberto  Pizzardi,  il 
prof.  Giovanni  Battista  Salvioni,  l'editore  cav.  G.  Oberosler,  il 
dott.  Vladimiro  Pappafava  di  Zara,  il  prof.  G.  Boeris,  i  signori 
Primo  e  Ivo  Luminasi,  il  dott.  Aldo  Aruch,  il  conte  Anton 
Ferrante  Boschetti,  il  signor  Angelo  Finelli,  l'ingegner  Guido 
Zucchini,  il  prof.  Giuliano  Mambelli,  il  comm.  Vincenzo  Roppo, 
il  Comitato  russo  di  liberazione  di  Londra,  il  prof.  Giorgio  Del 
Vecchio,  il  prof.  Giuseppe  Torreggiani,  la  Biblioteca  municipale 
di  Guayaquil,  ecc. 

*  * 

I  LAVORI  DELL'  ANNATA.  —  A  buon  punto  è  stata  condotta 
nel  passato  anno  la  descrizione  dei  manoscritti  della  Biblioteca, 
sopratutto  della  serie  A,  nella  quale,  giunti  al  N.  2054,  si  è 
creduto  bene  di  fare  una  sosta  per  procedere  alla  schedatura  degli 


—  12  - 


autori  e  dei  soggetti,  allo  scopo  di  rendere  più  utile  il  materiale 
descritto  per  gli  studiosi  e  più  facilmente  identificabile  e  ritrovabile 
la  nostra  preziosa  suppellettile;  quanto  alla  serie  B  dei  manoscritti, 
che  è  già  arrivata  a  oltre  3500  numeri  ed  è  stata  tutta  schedata, 
continuasi  nella  descrizione  dei  manoscritti  che  di  mano  in  mano 
entrano  in  Biblioteca. 

Un  proficuo  lavoro  si  è  pur  fatto  nel  passato  anno  per  i  fondi 
speciali,  ma  di  alcuni  di  essi  dirò  più  giù  partitamente. 

Non  piccolo,  ne  di  poco  momento,  è  stato  il  lavoro  com- 
piuto alla  Biblioteca  di  S.  Lucia  per  la  cernita  del  materiale 
inutile  e  di  scarto  da  cedersi  al  macero  in  cambio  di  opere,  di 
manoscritti  e  archivi  che  ben  altro  vantaggio  avranno  per  la  Biblio- 
teca. E  debbo  aggiungere  che  l'opera  è  stata  compiuta  in  tempo 
opportuno  ed  è  riuscita  di  molto  vantaggio  per  Y  Istituto  nostro. 

Un  altro  lavoro  di  non  piccola  importanza  è  stato  quello 
dell'  inventariamento  del  meraviglioso  legato  Verzaglia- Rusconi  ; 
ma,  poiché  V  ordinamento  non  si  è  potuto  compiere,  per  il  fatto 
che  non  erano  pronti  i  mobili  destinati  a  riceverlo,  m*  occuperò 
di  esso  più  distesamente  un  altro  anno. 

L' opera  ordinaria  della  Biblioteca  può  essere  così  indicata  : 


Schede  compilate 

di  acquisti  e  doni  N.  14.800 

di  manoscritti   »  1.800 

di  incunabuli   »  25 

del  Bollettino   »  4.000 


N.  20.625 


Trascritte  ad  inventario 
di  acquisti  e  doni   fatti  nel 

1919  e  1920.  .  .  N.  7.800 
di  fondi  anteriori ....      »  400 


»  8.200 
A  riportare  N.  28.825 


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Riporto  N.  28.825 

Inserte  a  catalogo 

compilate  nel  1919  e  1920    N.  15.200 
compilate  negli  anni  antece- 
denti  »  500 

  »  15.700 

Camicie  per  autografi    .    .     »  7.500 

  »  7.500 

Totale  N.  52.025 

Carteggio  degli  uomini  politici  della  XXIV  Legi- 
SL ATURA.  —  E  questo  un  archivio  di  un  genere  affatto  nuovo 
per  le  Biblioteche  nostre  e  di  una  caratteristica  singolarissima, 
che  ha  potuto  essere  costituito  presso  l'Archiginnasio  per  la  libe- 
ralità a  me  usata  dall'  illustre  e  venerando  amico,  senatore  Carlo 
Gallini.  Il  Gallini,  che  è  stato  deputato  di  Pavullo  nel  Frignano 
per  una  lunga  serie  di  legislature,  che  ha  avuto  rapporti  con  gli 
uomini  politici  più  illustri  della  fine  del  sec.  XIX  e  del  principio 
del  XX,  che  è  stato  per  alcuni  anni  Sottosegretario  al  Ministero 
di  Grazia,  Giustizia  e  Culti,  ha  avuto  modo  di  stabilire  rapporti 
con  tutti  gli  uomini  più  in  vista  delle  ultime  legislature  e  in  par- 
ticolar  modo  della  XXIV,  che  è  stata  la  più  lunga  di  tutte,  e 
durante  la  quale,  com'  è  noto,  si  è  dichiarata,  combattuta  e  vinta 
la  guerra.  Sopratutto  durante  V  ufficio  suo  di  Sottosegretario  di 
Stato,  egli  ha  ricevuto  lettere  da  uomini  eminenti  d'ogni  partito, 
d'ogni  idea,  d'ogni  condizione  ;  e  l' illustre  giurista  ha  voluto,  con 
nobilissimo  pensiero,  che  tutta  questa  preziosa  testimonianza  della 
nostra  vita  e  dei  nostri  tempi,  fosse  conservata  a  illuminazione 
de'  posteri  in  quel  tempio  della  grande  tradizione  della  coltura 
italica  che  è  l'Archiginnasio  di  Bologna.  Ben  s' intende  che  tali 
lettere,  molte  delle  quali  hanno  un  carattere  privato,  non  sono 
da  tutti  e  in  ogni  tempo   consultabili.   Esse  rivestono  la  qualità 


-  14  - 


di  documenti  segreti  e  personali  e,  come  tali,  debbono  sottostare 
ai  regolamenti  e  alle  leggi  che  governano  la  Biblioteca  Comunale 
di  Bologna  e  gli  Archivi  di  Stato  in  genere  :  si  è  certi  pertanto 
che  nessuna  indiscrezione  potrà  avvenire  di  quelle  che  in  qualche 
modo  avessero  a  ledere  i  diritti  dei  terzi. 

Il  lavoro  di  selezione  e  di  ordinamento  di  questa  copiosissima 
e  preziosa  suppellettile  (perchè  è  chiaro  che  non  tutte  le  lettere 
e  gì*  incartamenti  potevano  essere  conservati)  è  durato  per  quattro 
anni  ;  perchè  tutte  le  lettere  furono  raccolte  ordinatamente  sotto 
i  diversi  nomi,  disposte  in  ordine  cronologico,  e  i  nomi  stessi 
distinti  per  alfabeto,  con  parecchie  camicie  per  ogni  nome  e  la 
descrizione  sommaria  del  contenuto. 

Trattasi  di  39  cartoni  così  distribuiti  : 


CARTONE  I:  da  Jlbbiate  a  Jllessio,  lettere  N.  964. 
CARTONE  II:  da  Jlliberti  a  Jlmici,  lettere  N.  846. 
CARTONE  III:  da  Jlncona  a  Jlubry,  lettere  N.  285. 
CARTONE  IV:  da  Baccelli  a  Battelli,  lettere  N.  743. 
CARTONE  V:  da  Bellotti  a  Bolognese,  lettere  N.  964. 
CARTONE  VI:  da  Boitani  a  Bussi,  lettere  N.  828. 
CARTONE  VII:  da  Cabrini  a  Canevaro,  lettere  N.  831. 
CARTONE  Vili  :  da  Cannavina  a  Capaldo,  lettere  N.  1117. 
CARTONE  IX:  da  Capece  Minutolo  a  Cascino,  lettere  N.  937. 
CARTONE  X:  da  Caso  a  Chidichino,  lettere  N.  968. 
CARTONE  XI:  da  Chiesa  a  Cimati,  lettere  N.  927. 
CARTONE  XU  :  da  Cimati  a  Cocuzza,  lettere  N.  950. 
CARTONE  XIII  :  da  Codacci   "Pisanelli   a    Congiu,  lettere 
N.  962. 

CARTONE  XIV:  da  Conte  a  Cuzzi,  lettere  N.  437. 
CARTONE  XV:  da  Como  a  Della  Pietra,  lettere  N.  843. 
CARTONE  XVI  :  da  "Della  Porta  a  T>e  Riseis,  iett.  N.  1 030. 
CARTONE  XVII  :  da  ©e  Ruggieri  a   *Di  Lorenzo,  lettere 

N.  988. 

CARTONE  XVIII  :  da  T>i  Marzo  a  Ttugoni,  lettere  N.  503. 


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Cartone  XIX:  da  Elia  a  Fa  zzi,  lettere  N.  1053. 
CARTONE  XX:  da  Fede  a  Frugoni,  lettere  N.  582. 
CARTONE  XXI  :  da  Fulci  a  Fusco,  lettere  N.  556. 
CARTONE  XXII:  da  Galimberti  a  Qiovagnoli,  lett.  N.  903. 
CARTONE  XXIII  :  da  Qiovanelli  a  Quitone,  lettere  N.  895. 
CARTONE  XXIV:  da  Hierschel  a  Levi,  lettere   N.  1297. 
CARTONE  XXV:  da  Libertini  a  Luzzatto,  lettere  N.  970. 
CARTONE  XXVI  :  da  Macaggi  a  Martini,  lettere  N.  936. 
CARTONE  XXVII  :  da  Mazzotto  a  Mezzanotte,  lett.  N.  711. 
CARTONE  XXVIII  :  da  Miari  a  Monti   Quarnieri,  lettere 
N.  991. 

CARTONE  XXIX:  da  Montolini  a  ZNjtti,  lettere  N.  809. 
Cartone  XXX:  da  Nofri  a  "Pardi,  lettere  N.  1055. 
CARTONE  XXXI  :  da  "Pasqualino  Vassallo  a  "Pistoia,  let- 
tere N.  1027. 

CARTONE  XXXII:  da  "Placido  a  "Rienzi,  lettere  N.  1007. 
CARTONE  XXXIII:  da  "Rissetti  a  Salvia,  lettere  N.  777. 
CARTONE  XXXIV:  da  Salterio  a  Schanzer,  lett.  N.  818. 
CARTONE  XXXV:  da  Schellingo  a  Speranza,  lett.  N.  875. 
CARTONE  XXXVI:  da  Spetrino  a  Tecchio,  lettere  N.  712. 
CARTONE  XXXVII:  da  Tedesco  a  Turati,  lettere  N.  772. 
Cartone  XXXVIII:  da  Turbiglio  a  Vicini,  lett.  N.  912. 
CARTONE  XXXIX:  da  Vigna  a  Zucchini,  lettere  N.  554. 

Sono  dunque  in  complesso  N.  33.155  lettere! 

I  MANOSCRITTI  BANDERA.  —  Ulisse  Bandera,  nato  nel  1813 
e  morto  nel  1 887,  fu  una  delle  più  belle  figure  bolognesi  del 
Risorgimento  :  prese  parte  agli  avvenimenti  più  notevoli  della 
storia  nostra  ed  ebbe  l'amicizia  di  Felice  Orsini,  di  Luigi  Carlo 
Farini  e  di  Alberto  Mario,  tre  nomi  che  potrebbero  parere,  e 
furono,  lontani  fra  loro,  ma  che  tutti  si  trovarono  uniti  nel  su- 
premo concetto  della  patria  nostra. 


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Il  Bandera  legava  ali*  ing.  Virginio  Savini  le  sue  carte  e 
1*  archivio  suo  importante,  e  questi  recentemente  lo  donava  (salvo 
quanto  non  fu  prima  dato  all'Archivio  di  Stato)  alla  Biblioteca 
dell'Archiginnasio.  Le  carte  sono  contenute  in  due  cartoni. 

CARTONE  I  :  Carte  personali  e  documenti  per  la  biografia 
del  {Bandera. 

CARTONE  II  :  Carteggio,  in  quindici  fasci  dal  1843  al  1867, 
con  lettere  di  alto  interesse. 

I  MANOSCRITTI  MoNDINI.  —  I  Mondini  costituirono  una 
vera  gesta  di  celebri  medici  che  onorarono  la  città  di  Bologna 
e  la  sua  Università  nel  settecento  e  nella  prima  metà  dell'otto- 
cento col  nonno,  il  figlio  e  il  nipote,  e  precisamente  con  Giovanni 
Antonio,  Carlo  e  Francesco  Mondini,  e  furono  ragione  non  piccola 
del  fiorire  della  medicina  qui,  dopo  Malpighi  e  prima  del  Tommasini. 

Un  prezioso  cumulo  di  carte  e  documenti  e  opere  a  stampa 
e  manoscritte,  molte  volte  nelle  redazioni  autografe  originali,  dei 
detti  professori  raccolse,  parte  per  eredità,  parte  per  acquisto, 
l' ing.  Virginio  Savini,  il  quale,  prima  di  abbandonare  definiti- 
vamente la  sua  città  di  Bologna,  ha  voluto  che  tutta  la  suppel- 
lettile fosse  conservata  nella  Biblioteca  del  Comune.  Il  prezioso 
materiale  fu  tosto  ordinato  e  distribuito  in  ben  25  cartoni,  con 
questa  disposizione  cronologica  e  scientifica  a  un  tempo  : 

Cartoni  MI  :  Giovan  Antonio  Mondini,  Scritti  originali 
e  documenti  biografici. 

Cartone  IH:  Id.  Carteggio. 

CARTONI  IV- VIII  :  Carlo  Mondini,  Scritti  originali  e  docu- 
menti biografici. 

Cartone  IX:  Id.  Carteggio. 

Cartoni  X-XXI:  Francesco  Mondini,  Scritti  originali, 
'Documenti  biografici  e  varii  ;  Stampe. 

Cartoni  XX1I-XXV:  Id.  Carteggio. 


I  MANOSCRITTI  SAVINI.  —  Comprendono  le  memorie  auto- 
grafe, gli  appunti  biografici  e  storici,  i  documenti  e  gli  scritti 
politici  e  letterari  di  Carlo  Antonio  Savini,  nato  nel  1 769  e 
morto  nel  1 838,  uomo  di  senno  e  cultura,  notabile  nel  con- 
gresso di  Lione,  Commissario  generale  di  buon  governo,  Inten- 
dente generale  della  Guardia  civica  nella  rivoluzione  del  1 83 1 , 
poi  prefetto  di  Bologna;  e  di  Savino  Savini,  nato  dal  precedente 
in  Bologna  nel  1813  e  morto  nel  1859,  patriota  di  animo  e 
di  mente,  amico  di  Mazzini,  di  Mameli,  di  Garibaldi,  di  Saffi, 
di  Orsini,  Poerio  ecc.,  deputato  alla  Costituente  romana  nel 
1 849,  poi  esule  in  Piemonte.  Questi  preziosi  manoscritti,  e  so- 
pratutto l'interessantissimo  carteggio,  vennero,  dal  discendente 
ing.  Virginio  Savini ,  donati  alla  Biblioteca  dell  Archiginnasio 
nello  scorso  anno,  contribuendo  esso  così  anche  con  questo  ma- 
teriale, come  con  quello  sopra  ricordato,  ad  arricchire  le  colle- 
zioni dei  manoscritti  bolognesi  e  del  Risorgimento  che  numerose 
conservansi  nella  nostra  Biblioteca. 

La  Biblioteca  è  vivamente  grata  all'insigne  donatore  e  al- 
l' amoroso  cittadino. 

Cartoni  I-Ili:  Carlo  Antonio  Savini,  Uffici,  pubblica- 
zioni e  scritti  vari. 

Cartoni  IV-XI  (1-7):  Savino  Savini,  Memorie  autobio- 
grafiche, Uffici,  Scritti  varii. 

Cartoni  X1I-XVIH  (8-14):  Id.  Carteggio,  dal  1830  al 
1859. 

I  MANOSCRITTI  CENERI.  —  Parlammo  già  altra  volta  del- 
l' acquisto  che  la  Biblioteca  fece,  alcuni  anni  or  sono,  dagli  eredi 
dell'  illustre  giurista  e  professore,  delle  carte  del  Ceneri,  dei  docu- 


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menti  a  lui  riferentisi,  del  carteggio,  degli  stampati,  dei  numerosi 
opuscoli  che  egli  possedeva.  Al  materiale  stampato  fu  dato  la 
preferenza,  e  già  tutto  è  ormai  a  posto  nelle  serie  della  Biblio- 
teca ;  ma  non  fu  dimenticato  il  materiale  manoscritto,  sopratutto 
il  ricchissimo  carteggio,  che  venne  nel  1919  e  1920  raccolto 
e  ordinato  complessivamente  in  27  cartoni  così  distribuiti  : 

CARTONI  I-III  :  Documenti  biografici  e  scritti  vari. 
CARTONI  IV-IX:  Cause,  pareri  e  difese. 
CARTONI  X-XI  :  Inserti  speciali,  con  lettere  assai  importanti. 
CARTONI  XII-XXVII  :  Carteggio,  riunito  per  ordine  alfabe- 
tico dei  mittenti,  con  parecchie  migliaia  di  lettere. 

L'  «  Archiginnasio  »  e  le  pubblicazioni  riguardanti  la 

BIBLIOTECA.  —  La  rivista,  che  ha  resistito  alle  difficoltà  della  guerra, 
continua  regolarmente  la  propria  vita,  con  quella  serietà  e  dignità  che 
può  maggiore,  intesa  a  ospitare  lavori  che  siano  un  reale  e  scienti- 
fico contributo  alla  cultura  bolognese  e  regionale.  L'anno  passato 
costituì,  come  sempre,  un  bel  volume  di  oltre  260  pagine  con  tavole. 
Compenso  a  queste  nostre  fatiche  è  la  persuasione  di  fare  cosa  utile 
alla  città,  e  utile  sopratutto  alla  Biblioteca,  verso  la  quale  vien  più 
facilmente  attirata  l'attenzione  dei  cittadini  e  degli  studiosi  sia  con 
importanti  cambi  di  riviste,  sia  coi  doni  veramente  numerosi  e  co- 
spicui. A  cagione  dell'aumentato  costo  della  tipografia,  dovemmo, 
per  il  momento,  sospendere  V  opera  delle  Iscrizioni  e  stemmi  del- 
l'Jlr chi ginnasio,  che  speriamo  di  potere  riprendere  fra  non  molto. 

Delle  due  serie  della  «  Biblioteca  de  l'Archiginnasio  »  che 
vivono  accanto  alla  rivista,  la  prima,  destinata  agli  studi  per  la 
storia  dell'  Università,  diede  fuori  due  volumi,  il  IV  e  il  V,  la  se- 
conda, dedicata  alla  bibliografia  ed  erudizione,  pubblicò  il  n.  XX: 
Carlo  Lucchesi,  Alcune  Rime  tratte  dal  cod.  A -322  della 
Bib  lio  teca  dell  'Jlr  chi  ginn  asio . 


-  19 


Crediamo  anche  doveroso  segnalare  qui  alcune  pubblicazioni 
uscite  negli  ultimi  tre  anni  (1918-1920)  riguardanti  in  qualche 
guisa  la  nostra  Biblioteca,  oltre  V  jlrchiginnasio  e  le  mie  tre  rela- 
zioni sulla  gestione  della  Biblioteca.  Accenniamo  al  lavoro  sopra 
ricordato  del  Lucchesi,  al  lavoro  sulle  Carte  Menotti  conservate 
nella  Biblioteca  del  sottoscritto,  allo  scritto  del  Sighinolfi  su  Sala- 
cele e  la  Ars  notariae,  al  Gamerra,  Giornali  bolognesi  del  Risor- 
gimento :  «  La  Gazzetta  dell'  Emilia  »,  e  ad  altro  articolo  di  lui 
nella  «  Vita  Cittadina  » ,  alla  pubblicazione  di  Lambertiniana  fatta 
dal  Cantoni,  allo  scritto  del  De  Carli,  su  imitazioni  del  teatro  fran- 
cese, tratte  da  materiale  in  gran  parte  della  Biblioteca,  oltre  scritti 
minori  del  Gamerra  (Un  giornale  del  padre  Gavazzi),  e  di  altri. 

*  ■* 

La  Biblioteca  e  il  Pubblico.  —  Sarebbe  necessario  che 
sotto  questo  paragrafo  mi  estendessi  a  lungo,  perchè  non  si  com- 
prende una  Biblioteca  se  non  la  si  mette  in  rapporto  con  coloro  che 
di  essa  debbono  o  vogliono  trar  profitto.  E  passatoie  da  molto 
tempo,  il  concetto  del  tutto  unilaterale  che  si  dovessero  fare  le 
Biblioteche  solo  per  raccogliere  materiale  e  conservarlo  diligente- 
mente. Sta  bene  la  raccolta  e  anche  la  conservazione,  ma  quel 
materiale  sarebbe  perfettamente  inutile,  se  non  dovesse  servire  al 
popolo,  o  al  pubblico  che  dir  si  voglia,  e  non  avesse  un  note- 
vole contributo  in  quella  finalità  di  elevazione  e  di  cultura  da 
cui  non  devono  mai  dissociarsi  istituzioni  di  simil  genere.  E  stata 
forse  l'antica  concezione  che  ha  indotto  alcuni,  invero  incauti,  e 
taluni  partiti  popolareschi,  a  credere  che  le  Biblioteche  siano  isti- 
tuzioni borghesi  o  di  eccezione  o  solo  destinate  ai  privilegiati  :  no, 
sono  i  ferri  del  mestiere,  l'officina,  starei  per  dire,  di  tutti,  e  sopra- 
tutto dei  poveri,  dei  disagiati,  dei  proletari,  perchè  i  fortunati  e 
i  ricchi  hanno  mezzi  per  loro  conto  di  procurarsi  il  materiale 
librario  di  studio  o  di  lavoro  ! 

Il  pubblico,  a  dir  vero,   e  lo  diciamo  con  un  conforto,  ha 


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dimostrato  di  sapere  e  volere  servirsi  di  questo  democratico  e 
popolare  istrumento  di  coltura  che  la  città  offre  a  beneficio  di 
tutti  e  gratuitamente  ;  ed  è  con  legittima  soddisfazione  che  regi- 
striamo un  notevole  aumento,  così  per  il  numero  dei  lettori,  che 
salirono  da  26300  a  29200,  come  per  le  opere  consultate,  che 
furono  32500  nel  1919  e  salirono  a  36700  (parlo  sempre  in 
cifre  tonde)  nel  1920.  E  la  media  stessa  generale  dei  lettori  per 
ogni  giorno  è  cresciuta,  nonostante  che  i  giorni  di  apertura,  per 
varie  ragioni,  siano  stati  nel  1920  in  numero  minore  che  non 
nel  1919. 

Una  domanda  che  sorgerà  spontanea  in  alcuni  è  quella  di 
sapere  a  quali  discipline  si  sente  più  trasportato  il  lettore  nostro, 
qual  genere  di  libri  e  di  idee  in  sostanza  predilige.  La  risposta 
non  è  delle  più  agevoli,  nel  suo  rapporto  generale,  per  la  semplice 
ragione  che  non  basta  dare  dei  numeri,  ma  bisogna  prima  sapere 
di  quali  opere  più  specialmente  è  fornita  la  Biblioteca.  E  poiché 
essa  è,  come  è  noto,  specialmente  dedicata  alla  letteratura,  storia, 
arte  e  filologia,  è  chiaro  che  fra  tali  discipline  bisognerà  cercare  le 
cifre  maggiori.  Tuttavia  le  indicazioni  che  darò,  tenuto  presente  il 
fondo  di  cui  disponiamo,  non  saranno  prive  di  interesse.  La  lette- 
ratura italiana  porta  la  supremazia  con  3948  opere,  quasi  4000  ; 
seguono  le  Belle  arti  con  3539  e  le  opere  patrie  con  3484,  due 
cifre  che  si  staccano  dalla  consuetudine  d'altri  anni  e  che  provano 
come  si  intonino  ora  le  ricerche  verso  l'arte  e  verso  quell'amore 
alla  patria  terra  che  la  guerra  sembra  aver  riacceso  (fu  forse  la 
forzata  distanza  per  anni  e  mesi  ?)  di  novello  desiderio.  La  storia 
e  geografia  e  le  scienze  giuridiche  e  sociali,  sopratutto  quest'ultime, 
hanno  presso  a  poco  lo  stesso  numero  di  letture  (circa  3200). 
Seguono  poi  le  letterature  straniere,  le  scienze  matematiche  e  na- 
turali e  la  letteratura  greca  e  latina,  che  hanno  oltre  2000  opere 
per  ciascuna.  Si  è  accentuata  ancora  in  quest'anno  la  tendenza, 
già  manifestatasi  nei  precedenti,  e  con  bella  affermazione  nel  passato 
1919,  a  studiare  le  opere  religiose  e  di  cultura  religiosa  in  genere  : 
nel  1  920  raggiunsero  le  2300,  dinanzi  a  1  800  dell'anno  precedente. 


—  21  - 


Un  notevole  aumento  ebbe  pure  la  consultazione  dei  mano- 
scritti che  salì  a  865,  e  più  ancora  la  consultazione  a  domicilio 
con  4588  opere  dinanzi  a  sole  3309  dell'anno  antecedente. 

* 

A  Casa  CARDUCCI.  —  I  lavori  a  Casa  Carducci,  così  per 
l'assetto  della  Casa  e  la  costituzione  del  Museo  carducciano,  come 
per  la  libreria,  che  deve  essere  aperta  al  pubblico  secondo  le 
stesse  condizioni  poste  alla  città  dall'Augusta  donatrice,  sono  pro- 
ceduti nel  passato  1 920  alacremente  e  tutto  lascia  credere,  più 
che  sperare,  che  nel  1921  possa  giungersi  all'inaugurazione  del 
Museo  e  all'apertura  della  Biblioteca.  Fu  continuata  la  schedatura 
delle  opere,  finita  quella  degli  opuscoli,  terminato  l'ordinamento  e 
schedatura  e  inventariamento  delle  lettere  —  un  cospicuo  numero 
di  circa  30.000  —  furono  allogate  le  opere  messe  da  parte  dal 
Poeta,  furono  fatte  nuove  scansie  e  debitamente  collocate  ;  fu 
distribuito  convenientemente,  insomma,  tutto  il  materiale. 

La  Casa  era  venuta  in  condizioni  gravi  per  il  lungo  periodo 
di  semi  abbandono  ;  ebbene  anch'essa,  a  cura  dell'  Ufficio  tecnico, 
è  stata  internamente  ristaurata  col  massimo  rispetto  alle  condizioni 
e  tinte  e  decorazioni  che  prima  erano,  i  soffitti  che  cadevano 
rifatti,  le  altre  cose  restituite  in  condizioni  normali  ;  di  guisa  che 
non  si  aspetta  altro  che  la  inaugurazione.  E  questa  verrà  fra  non 
molto,  e  il  giorno  sarà  salutato  con  viva  gioia  da  quanti  sentono 
ancora  viva  e  potente  dentro  l'anima  l'ammirazione  e  l'affetto  per 
il  grande  Poeta. 

■* 

La  Biblioteca  Popolare.  —  Coi  fondi  che  ha  a  disposi- 
zione, modesti  invero  ora  che  i  libri  hanno  aumentato  tanto  di 
prezzo,  la  Biblioteca  popolare  ha  continuato  regolarmente  l'opera 
sua  mantenendo  intatta  la  grande  simpatia  che  ha  presso  il  popolo, 
gli  scolari,  gli  stessi  lavoratori.   A  poco  a  poco  si  vanno  ristati- 


—  22  - 

rando  le  ferite  recate  dalie  dispersioni  inevitabili  della  guerra, 
degli  assenti,  dei  morti,  e  va  di  giorno  in  giorno  riprendendo 
quell'ordine  e  quell'assiduo  lavoro  e  quella  desiderata  e  fattiva 
frequenza  che  aveva  prima  della  guerra.  E  ciò,  nonostante  che 
il  Comune  opportunamente  abbia  in  tutti  i  principali  rioni  popo- 
lari istituite  nuove  piccole  Biblioteche  popolari.  Quelle  nulla  hanno 
tolto  a  questa,  anzi  l'hanno,  starei  per  dire,  integrata;  e  poiché 
un  libro  chiama  l'altro,  hanno  reso  più  vivo  e  sentito  il  desiderio 
alla  lettura.  Letture  sane  e  educative,  adatte  al  popolo,  divertenti, 
varie,  perchè  fu  sempre  a  capo  del  nostro  programma  il  concetto 
di  educare  e  di  istruire  divertendo  :  se  no,  addio  Biblioteche 
popolari  ! 

Chiudendo,  mi  corre  il  gradito  dovere  di  segnalare  a  Lei, 
illustre  signor  Commissario,  l'opera  volonterosa  e  intelligente  data 
da  tutti  i  funzionari  addetti  a  questi  istituti,  e  mi  lusinga  la  spe- 
ranza che  essi  istituti  possano  continuare  nella  loro  via  luminosa 
ascensionale.  E  la  speranza  ho  tanto  più  viva  perchè  credo  che 
Ella,  la  quale  ha  già  dimostrato  in  mille  modi  di  avere  profon- 
damente intesa  la  città  e  compresa  la  sua  gloriosa  tradizione  di 
cultura,  vorrà  venire  in  aiuto  a  noi  e  sostenerci  nella  realizzazione 
della  nostra  idealità.  La  quale,  come  tutte  le  idee  umane,  ha,  sì, 
in  cielo  la  fronte  radiosa,  ma  per  terra  i  piedi,  e  però  abbisogna, 
oltre  che  dell'  incuoramento  morale,  anche  di  quelle  provvidenze 
di  natura  economica  senza  delle  quali  non  può  arrivare  al  desi- 
derato fine. 

Il  Bibliotecario 

Albano  Sorbelli 


23  - 


Allegato  A 


Accrescimento  della  suppellettile  libraria  negli  anni  1919-20 


[e*        i-  t  Volumi  

Stampati  j  Opuscoli  

Acqu.st.^    Mano.    |  CoPdicj   

scritti     \  Documenti  e  autografi 

(  Stampati  j  X°'UmÌi- 
r*         )  (  opuscoli  

Uom  *  ')    Mano-  Codici.  

[     scritti     (  Documenti  e  autografi 

Deposito  annuo  della  Società  medica  :  voli. 


a  min 

Annoi  91 9 

Anno  1920 

Differenze 

835 

742 

-  93 

2037 

1508 

-  529 

6 

15 

+■  9 

442 

3110 

+  2668 

256 

286 

30 

2077 

2148 

+  71 

3 

8 

rh  5 

1632 

12053 

-h 10421 

7288 

19870 

•+- 1 2582 

Allegato  £ 


Numero  dei  lettori  negli  anni  1919-20 


Annoi  91 9 

Annoi  920 

Differenze 

7539 

7194 

-  345 

1114 

1305 

■+■  191 

18857 

18455 

—  402 

2594 

3483 

-f-  889 

30104 

30437 

■+-  333 

Periodo  estivo  (*)  j 
Periodo  invernale  j 


r--     •  j»      .      S  periodo  estivo 
diorni  d  apertura  {       ■  j 

r  (  periodo  invernale 


[  estiva.  . 
Media  giornaliera  ■  invernale 
f  generale 


88 
188 


89 
183 

95,5  I 


98,3  I 

114,1  |  119,9 
109-  111.9 


1 

5 

2,8 
5,8 
2,9 


(*)  Corrispondente  ai  mesi  di  giugno-settembre  ;  il  periodo  invernale  agli  altri  otto  mesi. 


-  24  - 


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—  K)SJOo^K)OMO^OODO 


hO  —  hOhO  —  U0hJU0O04^hOU0 

4^4^v-n4^Ui4^0>  —  4^000^00 


Storia  sacra 


Teologia  e  Patristica 


Storia  e  Geografia 


Scienze 
giuridiche  e  sociali 


Letteratura 
greca  e  latina 


Letteratura  italiana 


Letterature  straniere 


Scienze  mediche 


Scienze  matematiche 
e  naturali 


Bibliografia 


Edizioni  rare 


Opere  patrie 


Belle  Arti 
e  Archeologia 


Co 
un 


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Co 


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OOhOhOhO  —  VjOUOUOhOj^hOOO 
hOUOOOOOUihO  —  VJsOVjJv^JUi 
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K)\OUi  ■JO^^DCh'OhosOvO 


ho  —  hJho  —  hohohohouohoho 

O^v£)S>JhOhOUiUiO0O0V->0Vj0O0 
MWO'ODOO  —  vO  hO  v£>  00  — 
OhOO^tO  —  C^OvO  —  hOvOvO 


Manoscritti 
A  domicilio 


Somma  Totale 


Numero 
dei  Lettori 


-  25  - 

Allegato  D 

Elenco  dei  donatori  durante  Tanno  1920 


Accademia  dei  Concordi  di  Rovigo 

Accademia  (R.)  delle  Scienze 
dell'  Istituto  di  Bologna. 

Accademia  (R.)  Virgiliana  di 
Mantova. 

Agnelli  dott.  comm.  Giuseppe. 

Amadori  Amedeo. 

Amaduzzi  dott.  prof.  Lavoro. 

Amici-Masi  Teresa. 

Antonielli  dott.  Attilio. 

Aruch  dott.  Aldo.  * 

Associazione  Italiana  fra  i  Colle- 
zionisti. 

Astolfi  Carlo. 

Ballardini  dott.  cav.  Gaetano. 

Banca  Commerciale  Italiana. 

Battaglia  Raffaello. 

Battistini  dott.  prof.  Mario. 

Bazzocchi  prof.  Dino. 

Bellabarba  Domenico. 

Beltrami  prof.  comm.  sen.  Luca. 

Bertoni  prof.  Giulio. 

Biadego  prof.  cav.  Giuseppe. 

Biblioteca  Centrale  Vittorio  Ema- 
nuele di  Roma. 

Biblioteca  Comunale  di  Noto. 

Biblioteca  del  Congresso  di  Wa- 
shington. 

Biblioteca  dell'  Istituto  di  Brook- 
.ling- 

Biblioteca  municipale  di  Gua- 
yaquil. 

Biblioteca  Nazionale  di  Ri  deo 
Janeiro. 

Biblioteca  pubblica  di  Victoria- 
Melbourne. 

Biblioteca  (R.)  Universitaria  di 
Upsala. 

Boeris  prof.  cav.  Giovanni. 


Bortolotti  prof.  Ettore. 

Boschetti  conte  Anton  Ferrante. 

Bottiglioni  Gino. 

Brunetti  Bianca. 

Buriot-Darsiles  H. 

Camera  di  Commercio  e  Indu- 
stria di  Bologna. 

Campari  prof.  Antonio. 

Cantoni  cav.  Fulvio. 

Carbonelli  dott.  Giovanni. 

Carnovale  Luigi. 

Casa  editrice  Malferrari  E.  e  C. 
di  Bologna. 

Casa  editrice  Zanichelli. 

Casacca  dott.  padre  Nazzareno. 

Cassa  di  Risparmio  di  Bologna. 

Castelvetri  Stefano  Guglielmo. 

Cavalieri-Archivolti  Clara. 

Cavallari-Cantalamessa  professo- 
ressa Giulia. 

Ceri  ing.  Giuseppe. 

Collegio  Stenografico  Aldo  Valli 
di  Bologna. 

Comando  di  Fiume  d' Italia. 

Comando  supremo  del  R.  Eser- 
cito italiano. 

Comitato  bolognese  di  azione 
civile. 

Comitato  bolognese  di  propaganda 
per  il  VI0  Prestito  Nazionale. 

Comitato  di  assistenza  civile  di 
Acireale. 

Comitato  direttivo  del  Corpo  delle 
Pattuglie  cittadine  di  Bologna. 

Comitato  Nazionale  per  la  Storia 
del  Risorgimento. 

Comitato  pel  patronato  degli  Stu- 
denti stranieri  dell'  Università 
di  Digione. 


-  26 


Comitato  per  la  liberazione  della 
Russia  in  Londra. 

Comitato  pro-famiglie  dei  richia- 
mati di  città  di  Lavagna. 

Commissariato  Generale  dell'  Emi- 
grazione. 

Congregazione  di  Carità  di  Bo- 
logna. 

Consolato  Generale  della  Repub- 
blica di  Polonia  a  Nuova  York. 

Corsini  Alberto. 

Costanzini  dott.  Franco. 

Cremonini  prof.  Giuseppe. 

Croce  sen.  Benedetto. 

Dallolio  Gr.  Uff.  dott.  sen.  Al- 
berto. 

Dal  Sellere  prof.  Federico. 

Del  Vecchio  prof.  cav.  Giorgio. 

Della  Casa  don  Raffaele. 

Deputazione  (R.)  di  Storia  Patria 
per  le  Romagne. 

Deputazione  Provinciale  di  Bo- 
logna. 

Deputazione  Provinciale  di  Ra- 
venna. 

Direzione  del  periodico  «  L*  Agri- 
coltura bolognese  ». 

Direzione  del  periodico  «L'Alpe»  . 

Direzione  del  periodico  «  Alto 
Adige  ». 

Direzione  del  periodico  «  L'Araldo 
politico,  letterario,  ecc.  »  . 

Direzione  del  periodico  «  L' Ar- 
chiginnasio » . 

Direzione  del  periodico  «  11 
Bacio  ». 

Direzione  del  periodico  «  La  Bat- 
taglia » . 

Direzione  del  periodico  «  Boletim 
bibliographico  da  Bibliotheca 
Nacional  do  Rio  de  Janeiro  ». 

Direzione  del  periodico  «  Boletin 
de  informacion  de  Habana  » . 

Direzione  del  periodico  «  11  Bol- 
lettino dell'  Antiquario  » . 

Direzione  del  periodico  «  Bollet- 
tino dell'  Associazione  fra  le 
Casse  di  risparmio  italiane  » . 


Direzione  del  periodico  «  Bollet- 
tino Salesiano  » . 

Direzione  del  periodico  «  Bo- 
logna teatrale  » . 

Direzione  del  periodico  «  Città 
di  Milano  ». 

Direzione  del  periodico  «  11  Cor- 
riere Economico  ». 

Direzione  del  periodico  «  Croce 
Rossa  Italiana  » . 

Direzione  del  periodico  «  La  Diana 
garibaldina  » . 

Direzione  del  periodico  «  Di  libro 
in  libro  ». 

Direzione  del  periodico  «  Le  Da - 
nube  international  » . 

Direzione  del  periodico  «  L'  Eco 
del  Purgatorio  » . 

Direzione  del  periodico  «  Fides 
Labor  ». 

Direzione  del  periodico  *  La  Figlia 
dell*  Immacolata  » . 

Direzione  del  periodico  «  Foglio 
degli  annunzi  legali  » . 

Direzione  del  periodico  «  L*  Infor- 
matore ». 

Direzione  del  periodico  «  Ma- 
donna Verona  » . 

Direzione  del  periodico  «  Il  Mulo  » . 

Direzione  del  periodico  «  The 
New  Russia  ». 

Direzione  del  periodico  «  Pa- 
normus  ». 

Direzione  del  periodico  «  Il  pic- 
colo Araldo  della  Madonna  di 
San  Luca  ». 

Direzione  del  periodico  «  Il  Pic- 
colo Faust  » . 

Direzione  del  periodico  «  La 
Riforma  Italiana  ». 

Direzione  del  periodico  «  La 
Riforma  Sociale  » . 

Direzione  del  periodico  «  Rivista 
di  Filosofìa  neo-scolastica  ». 

Direzione    del    periodico    «  La 

Russia  del  lavoro  ». 
Direzione  del  periodico  «  La  So- 
cietà delle  Nazioni  ». 


—  27  - 


Direzione  del  periodico  «  L*  Uni- 
versità italiana  ». 

Direzione  del  periodico  «  La  vita 
della  Scuola  » . 

Di  Silvestri  Falconieri  professor 
Francesco. 

Donati  prof.  comm.  Luigi. 

Ducati  dott.  cav.  Carlo. 

Emery  prof.  Luigi. 

Faggioli  don  Emilio. 

Fantini  Filippo. 

Fattori  prof.  comm.  Onofrio. 

Federazione  Bolognese  dei  La- 
voratori del  teatro. 

Finelli  Angelo. 

Fini  sacerdote  Michelangelo. 

Fondazione  Carnegie  per  la  pace 
internazionale. 

Foratti  prof.  Aldo. 

Franceschi  dott.  G.  Battista. 

Gaddoni  padre  Serafino. 

Gallini  avv.  comm.  sen.  Carlo. 

Garagnani  Timoleone. 

Gay  dott.  Michele. 

Giorcelli  Giuseppe. 

Governo  delle  Isole  Filippine. 

Guidetti  editore  Giuseppe. 

Gurrieri  prof.  Raffaele. 

Istituto  Angelo  Calogerà.  Roma. 

Istituto  (R.)  di  Scienze  Sociali 
«  Cesare  Alfieri  » .  Firenze. 

Istituto  Internazionale  d'Agricol- 
tura. 

Istituto  (R.)  Veneto  di  scienze, 

lettere  e  arti. 
Istituzione  G.  Visconti   di  Mo- 

drone. 
Koch  Umberto. 

Lombardo  Radice  prof.  Giuseppe. 
Loreta  dott.  Umberto. 
Lovarini  prof.  Emilio. 
Luminasi  Ivo. 
Luminasi  Primo. 
Macchiavelli  don  Augusto. 
Mac  Murtrie  dott.  Douglas  C. 
Magli  dott.  Ezzelino. 
Maggiora  Vergano  prof.  nob.  Ar- 
naldo. 


Malmborgs  Oscar  editore  di  Stoc- 
colma. 

Mambelli  prof.  Giuliano. 

Marinelli  gen.  comm.  Lodovico. 

Mariotti-Zanichelli  Teresita. 

Markbreiter  dott.  Elsa. 

Marletta  prof.  Fedele. 

Masi-Corrà  Valentina. 

Massaroli  dott.  Ignazio. 

Massini  prof.  Luigi  Carlo. 

Mastrodomenico  Francesco. 

Merlani  dott.  cav.  Adolfo. 

Michel  dott.  prof.  cav.  Ersilio. 

Michelangeli  prof.  cav.  uff.  Luigi 
Alessandro. 

Ministero  degli  Affari  Esteri. 

Ministero  dell' Agricoltura ,  In- 
dustria e  Commercio  del  Bra- 
sile. 

Ministero  dell'  Industria,  Com- 
mercio e  Lavoro  del  Messico. 

Ministero  di  Grazia  e  Giustizia 
e  dei  Culti. 

Ministero  per  l'Agricoltura. 

Ministero  per  l' Industria  e  Com- 
mercio. 

Ministero  per  il  Lavoro  e  l'As- 
sistenza. 

Minozzi  Romolo. 

Missionari  Scalabriniani  di  Boston. 

Molfino  padre  Francesco  Zaverio. 

Montanelli  m.°  cav.  Archimede. 

Monte  dei  Paschi  di  Siena. 

Moretti  Gastone. 

Muggia  ing.  prof.  cav.  Attilio. 

Municipio  di  Bologna. 

Municipio  di  Castel  S.  Pietro 
dell'  Emilia. 

Neri  prof.  comm.  Achille. 

Oberosler  cav.  G. 

Orsini  Antonio. 

Paladino  prof.  Giuseppe. 

Pappafava  dott.  Vladimiro. 

Pascot  prof.  Giovanni. 

Patrizi  prof.  Mariano  L. 

Pecci  A. 

Reietti  Angelo. 

Pezzoli  prof.  Arturo. 


-   28  - 


Pirani  Leonida. 

Pizzardi  march.  Carlo  Alberto. 

Pizzoli  dott.  prof.  cav.  Ugo. 

Poletti  avv.  Paolo. 

Rajna  prof.  cav.  Michele. 

Rapisardi  ing.  prof.  Francesco. 

Ratta  cav.  Cesare. 

Rava  Gr.  Cord.  sen.  prof.  Luigi. 

Ricci  prof.  comm.  Corrado. 

Righi  ing.  Aldo. 

Roppo  avv.  comm.  Vincenzo. 

Rossi  Luigi. 

Salaris  comm.  Emilio. 

Salvioni  prof.  cav.  Giambattista. 

Saviotti  prof.  Alfredo. 

School  oj  Librai ianship  della  Uni- 
versità di  Londra. 

Scuola  di  arte  tipografica  del 
Comune  di  Bologna. 

Semprini  dott.  Giovanni. 

Serrazanetti  (famiglia). 

Servizio  idrografico  del  Corpo  R. 
del  Genio  Civile  di  Bologna. 

Sforza  conte  comm.  dott.  pro- 
fessor Giovanni. 

Sighinolfi  prof.  Lino. 

Smithsonian  Institution.  Wa- 
shington. 

Società  Corale  «  Euridice  »  di 
Bologna. 


Società  Stenografica  Italiana  in 
Torino. 

Società  Teosofica  Italiana. 

Sorbelli  prof.  cav.  uff.  Albano. 

Tamburini-Trebbi  Emilia. 

Tornasi  prof.  cav.  Natale. 

Torlai  prof.  rag.  Ubaldo. 

Torreggiani  dott.  prof.  Giuseppe. 

Trocchi  Alberto. 

Ufficio  Centrale  di  propaganda  fiu- 
mana per  l'Emilia  e  le  Romagne. 

Ufficio  Nazionale  per  il  colloca- 
mento e  la  disoccupazione. 

Università  (R.)  di  Bologna. 

Università  popolare  G.  Garibaldi 
di  Bologna. 

Valdarnini  prof.  cav.  Angelo. 

Valli  prof.  Oreste. 

Vancini  prof.  Oreste. 

Vandini  dott.  Antonio. 

Vannini  prof.  Armando. 

Veress  dott.  prof.  Andrea. 

Vicinelli  dott.  prof.  Augusto. 

Vicini  dott.  Emilio  Paolo. 

Zaccagnini  prof.  Guido. 

Zerbini  prof.  cav.  Luigi. 

Zironi  cav.  Enrico  Ferdinando. 

Zucchini  ing.  prof.  comm.  Dino. 

Zucchini  ing.  cav.  Guido. 

Zurlini  prof.*  Corinna. 


Allegato  E 


Biblioteca  popolare  -  Riassunto  dell'anno  1920 


OPERE 


In  sede 

A 

domicilio 

Totale 

Classici  e  Storia  letteraria  (colonna  5)  .  . 

Libri  di  lettura  amena  (colonne  6-8)  .  .  . 
»           »     infantile  (colonna  9)  .  .  . 
»      Stona  e  Geografia  (colonne  10-11) 
»      Scienze  ed  Arti  (colonne  12-13) 

17443 
3500 
8419 
2085 
3041 
2655 

11234 
18154 

9106 
18013 

9064 

17443 
14734 
26573 
11191 
21054 
11719 

Totale  .... 

37143 

65571 

102714 

Giorni  in  cui  l'Istituto  è  rimasto  aperto  al  pubblico  335. 
Media  giornaliera  delle  letture  306,60. 

LETTORI 


Operai  manuali 
.2.  Fattorini  e 
:S      Commessi.  . 
J  Studenti  .... 
fl)  Impiegati  ... 
c  Professionisti  e 
s      Esercenti  .  . 
-J  Benestanti  (o  da 
Casa)  .... 
Lettori  in  sede.  . 

Totale  .  . 

UOMINI 

Donne 

Totale 

(ino  a 
15  anni 

fino  a 
30  anni 

oltre 

fino  a 
15  anni 

(ino  a 
30  anni 

oltre 

5827 

4438 
4340 

— 

4190 

3985 
4360 
2334 

1972 

1660 

3567 
3191 
2542 
1899 
1362 

1666 

1540 
1480 
1270 

1422 

1658 

1371 
1502 
1359 

1173 

1077 

998 

947 
897 
770 
774 

17906 

15472 
11682 
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7378 

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Toronto  28.  Onta 


UNIVERSITY  OF  ILLINOIS-URBANA 


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